2020 “Consolidating our ideas for the big meeting” pietre del deserto, tondino di ferro e paesaggio, h. 100 cm, N. 10, 31, 19
The Lone Stone Men of the Desert
Dal 2014 dei solitari uomini di pietra e ferro popolano un remoto angolo del deserto del Namib, uno dei più antichi al mondo. Sculture antropomorfe sole e in cerca l’una dell’altra che invitano a una riflessione sulla sostenibilità e le interazioni culturali. Chi le ha create preferisce celare la propria identità dietro lo pseudonimo RENN, esprimendo la volontà di porre l’arte prima dell’artista: Art Before Artist.
A Bridge to the Desert
Nota Curatoriale
“Un ponte per il deserto” è un gioco di allusioni a cui ognuno deve essere libero di dare la propria interpretazione, perché questo è anche l’invito dei RENN a fruire delle opere in totale libertà, scevri da qualsiasi influenza, in primis della personalità dell’Artista, che fin dall’inizio non han voluto firmare le opere. Tuttavia in una monografia i lettori cercano una traccia, un parere con cui confrontarsi e il curatore non può sottrarsi dal proporre almeno alcune suggestioni. Alcune chiavi di lettura, limitandoci alle più immediate: il primo ponte è proprio quello della mostra, all’interno della Biennale Arte 2022, che presenta al pubblico internazionale questa opera originariamente affidata alla custodia del più antico deserto del mondo.